martedì 9 ottobre 2018

Nicolò Vignatavan - Storia e tecnica delle polarità del Multiverso / History and technique of the polarities of the Multiverse


ASTRONOMIA: Storia e tecnica delle polarità del Multiverso


History and technique of the polarities of the multiverse

Nicolò Vignatavan.





Enunciato:


As I wrote, on twitter, in "Schema and/or Verb", science can only study phenomena in the immediate, in a convergent in the present.
For this reason, the scientists are wrong to claim that our Via Lattea will collide in the distant future with the Andromeda galaxy, because science is inexact for t = +00.

Moreover, this can not happen because the child can not clash with the mother who has generated him.



Valutando l'intero multiverso, in toto, e sapendo che esso si sta espandendo in maniera divergente, come una sorgente, mi pare importante esprimere queste considerazioni.

Ravvedo una similitudine di polarità magnetiche opposte tra galassie e bracci, pianeti gioviani e terrestri, oriente ed occidente terrestre e donna e uomo.

Se la femminilità è rappresentata dall'alterità, dal nascosto, da ciò che è da scoprire, dall'inconscio, tutto questo non può che essere espresso dall'oriente terrestre, patria filosofica della pacificità, della riflessione e dell'accettazione del darsi dell'essere, dai pianeti gioviani, lontani, freddi e fluidi e dalle galassie infinite, da scoprire e sfuggevoli.

Se la maschilità è rappresentata dalla forza, dalla direzionalità, dalla volontà di potenza, dal fuoco e dall'immediatezza, tutto questo non può che essere espresso dall'occidente terrestre, dai pianeti terrestri, densi, caldi, solidi e dai bracci galattici, che direzionalmente tendono verso l'infinito delle galassie, sfidandole e rincorrendole.

Allo stesso tempo la femminilità rappresenta la componente generativa dell'Essere, la madre che da' ed accoglie la vita grazie ai frutti della sua terra e che, dopo essere stata penetrata dal maschio, gli dona i figli ai quali lui svela cos'è e com'è fatto il mondo.

Se la Russia è espressione dell'oriente e l'Europa-USA è espressione dell'occidente, risulta chiaro il parallelismo: quest'ultima, penetrando la prima (a livello politico: Napoleone vs Alessandro, Hitler vs Stalin), rappresenta chiaramente la maschilità della terra, che si infrange nella femminile Russia, madre terrestre (ricca di minerali, tra cui ferro, carbone, bauxite, manganese, petrolio e gas naturale) che si nasconde, attira il maschio, padrone della tecnica e guerrafondaio, ma mantiene inalterata ed intatta la sua polarità, respingendolo.
Le due polarità non possono che opporsi l'un l'altra, ma coesistere (a livello politico: Scipione ed Annibale, Johnson e Ho Chi Minh, Reagan e Gorbacev).
Allo stesso modo i pianeti gioviani (e le galassie), sfuggevoli e fluidi, mantengono uguale a se stessa la polarità femminile, in opposizione a quella maschile, di cui ho precedentemente parlato.

Da notare anche, come, considerando l'intero multiverso osservabile (sfera di 90 miliardi di anni-luce di diametro), nel Gruppo Locale, se la spirale della Galassia del Triangolo, rossa e maschile, rappresenta la tesi e se la Galassia di Andromeda, azzurra e femminile, rappresenta la antitesi, la nostra Via Lattea, da latte = corporeità, non può che rappresentare la sintesi, a più infinito, fino ai superammassi.

Inoltre, se il segno vergine rappresenta la femminilità pura (gelsomino bianco di settembre, mercurio liquido) e l'ariete rappresenta la maschilità agente (tulipano nascente d'aprile, ferro del nucleo interno della terra), allora il sagittario non può che rappresentare la sintesi, cioè la nascita del figlio (garofano rosso di dicembre, riproduzione del pettirosso, maturazione dei dolci kaki-mela, stagno plasmabile + rame = bronzo).

Si può dire, quindi, razionalizzando, che:



Superammasso di Shapley : Ammasso dello Scultore : Galassia del Triangolo : Braccio di Perseo : Pianeti terrestri : Stati Uniti : Padre : Elettrone = Vuoto del Bootes : Ammasso della Vergine : Galassia di Andromeda : Braccio Scudo-Croce : Pianeti gioviani : Russia : Madre : Protone = Superammasso locale : Gruppo locale : Via Lattea : Braccio di Orione : Pianeta Terra : Europa : Figlio/a : Neutrone.



L'Europa-Oceania come figlio/a del pianeta:
L' Europa, intesa come figlio/a, ha il suo corrispettivo nell'Oceania, in una simmetria polare per cui entrambi assurgono a tale ruolo, sia per dimensioni e molteplicità di piccoli stati che determinano numerose discontinuità interne (a sud della linea di Wallace l'omogenea polarità orientale cessa di esistere), sia perchè entrambi i continenti, geograficamente, sono "medi tra gli estremi", intendendo per estremi le due polarità principali, ovvero quella occidentale e quella orientale.
L'Italia è figlia femmina, la Germania (prussiana) figlio maschio.

L'essere umano, in generale, risulta sintesi e rotondità tra pianeti gioviani e terrestri, di bracci e galassie e, conseguentemente, di terra (ferro, Fe) ed aria (azoto, N), poichè, a differenza di tutte le altre creature del multiverso, materiali ed immateriali, in lui coesistono la componente terrestre, ovvero il corpo (in generale, i muscoli e le ossa) e quella gioviana, fluida, ovvero l'H20 e l'aria.
Per questo motivo, egli sì deve conoscere l'universo, ma, allo stesso tempo, vivere in eterno sulla terra, poichè, come sosteneva Aristotele, ogni essere vivente deve concordare con il proprio "locus naturalis" e non rinnegarlo, per evitare il proprio declino e perdurare nel suo felice stato.

A proposito del ponte Einstein-Rosen, a mio parere, la galleria gravitazionale, le cui caratteristiche gli scienziati stanno tentando di sistematizzare attraverso formule matematiche, dev'essere intesa come un buco spazio-temporale attraverso il quale l'Essere, per così dire, si ritrae, rivolgendosi su se stesso, in modo tale che, fino al suo imbocco, il tempo viene percepito come sviluppantesi cronologicamente "in avanti", ma, durante l'ipotetico percorso spaziale all'interno del buco, il tempo, al contrario, fa regredire lo spazio verso un suo passato temporale diverso da quello che esso aveva vissuto precedentemente.
Se il Multiverso visibile, dunque, vive il tempo dell'espansione cronologica, il buco nero vive il tempo dell'inversione.

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