martedì 9 ottobre 2018

Nicolò Vignatavan - Astrologia: la teoria dell'uovo

ASTROLOGIA: la teoria dell'uovo


Nicolò Vignatavan






Enunciato:

lo sviluppo temporale dell'anno, inteso come sommatoria di giorni dal primo al 365esimo, determina un attraversamento da parte dell'essere umano di un percorso naturale ed astrologico complesso, articolato nella variazione delle stagioni, dei climi, della luminosità e della posizione degli astri.

Il segno zodiacale, l'ascendente e la stagione in cui si è nati risultano componenti fondamentali per avere coscienza di sè e per saper interpretare, da questo punto di vista, la propria esistenza in relazione alle variazioni annuali degli astri e della natura.

In primo luogo, il nostro giorno di nascita risulta indispensabile per determinare il nostro indirizzo caratteriale nel rapporto con gli altri e con la natura: esso, per così dire, definisce il nostro baricentro psicologico, il nostro Segno: questo perchè il giorno di nascita evidenzia la mensilità, rispetto all'anno e, dunque, alla rivoluzione della terra, a cui noi, necessariamente, dobbiamo fare riferimento.
In secondo luogo, il nostro ascendente determina la vetta, la punta, l'apice a cui il segno si riferisce e la sua direzione. Se il segno è il nostro baricentro psicologico temporale, l'ascendente, associato al momento del giorno in cui siamo nati e, quindi, al moto di rotazione del pianeta, risulta, invece, la cuspide, l'immediatezza temporale.
Il segno, associato al moto di rivoluzione, esprime la nostra infinitezza temporale, mentre l'ascendente ne esprime l'immediatezza.

Esempio: nel mio caso, di segno Sagittario e di ascendente Leone, il mio carattere risulta, in questi termini, riflessivo, divergente, espansivo, nel complesso e in maniera diffusiva nel corso dell'anno, con polarità principale a novembre-dicembre e nei mesi adiacenti, con una cuspide di immediatezza ed energia tipica del Leone nel periodo di luglio-agosto. Le caratteristiche del sagittario mi derivano come sfondo, come corpo, come baricentro, come rivoluzione temporale, e mi contraddistinguono in maniera diffusiva, mentre le caratteristiche del leone mi si danno come particolarità, come vetta, come vacanza, come immediatezza rotazionale.

La teoria dell'uovo:

la modalità di interpretazione delle costanti zodiacali sopra descritta la definisco come teoria dell'uovo, poichè così come la forma dell'uovo è descritta da un baricentro basso, divergente e diffusivo ed una punta, una vetta convergente e tendente verso l'alto, così l'essere umano ha un segno ed un ascendente con le stesse caratteristiche.
  
Modalità di interpretazione dell'annualità attraverso i segni:
indipendentemente dal proprio segno e ascendente e a linee molto molto generali, a mio parere, per interpretare al meglio il susseguirsi delle stagioni rispetto ai segni zodiacali, bisogna conoscere queste costanti ed aver ben chiaro che: i mesi autunnali ed invernali, dotati di scarsa luminosità e freddi, rappresentano lo sviluppo divergente dell'essere, la riflessione, la storicità, la differenza dei segni, la visione verticale dell'esserci, l'amore ed il mondo della vita, mentre i mesi primaverili ed estivi, dotati di grande luminosità e calore, rappresentano l'immediatezza, la nascita, la vista, lo spostamento, la razionalizzazione del segno, la visione orizzontale dell'esserci, l'amicizia ed, in definitiva, l'energia e la tecnica. In questi termini, ritengo che l'anno inizi a Settembre e termini ad Agosto, astrologicamente, poichè a Settembre, per i motivi precedentemente esplicati, vi è il concepimento dell'anno, la gravidanza in inverno, la nascita e la crescita in primavera ed estate.

I tre segni principali, a mio parere, risultano il sagittario, riferito al solstizio d'inverno, proprio del pensiero riflettente, l'ariete, riferito all'equinozio di primavera, proprio dello spostamento corporeo, e la vergine, riferito all'equinozio d'autunno, proprio del pensiero calcolante. Gli altri segni sono generati come sfaccettature di questi tre cardini.

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